Torno a casa or ora dopo il fine settimana a Bologna- il secondo- colorato dalla presenza di Manuele Fior e del Workshop organizzato da Hamelin, e ovviamente delle splendide persone che mi hanno accompagnato, vecchie conoscenze e nuove.
Parliamo del workshop, quindi. La modalità era la seguente: date tot immagini scelte dal nostro Manuele, realizzare due tavole di una storia collegata ad una o più immagini. Collegata, o che la attraversi, o whatever. Tecnica a scelta, storia a scelta, tutto a scelta. Il risultato è stato il seguente:
Dall'immagine di Cindy Sherman "Unamed Film Still"
Una serie di schizzi ad acquerello:
Di tutti gli sketch usati per la tavola definitiva si può dire che sono migliori della vignetta che hanno ispirato. |
Della serie: QUESTO CHE SEGUE E' UN MANUELE FIOR ORIGINALE! :)
Questo è stato il suo "prova a fare una cosa così" (parlando di differenziazione di piani) |
Arrivando quindi a snobbare questo... |
...preferendo quest'altro. Dando un'occhiata ai suoi lavori, capisco perché. Certo il mio è un po' così.... |
Che hanno portato alla nascita di una delle due tavole progettate
(la seconda non è mai nata per ragioni di tempistica...)
Non ne sono troppo soddisfatto, in realtà, a causa del mio stile che ancora spunta fuori qua e là preponderante, non mi sono lasciato andare abbastanza, forse. |
Durante il laboratorio, Manuele era rimasto colpito da questo schizzo (fatto la sera prima del primo giorno un po' alticcio in Pza San Francesco a Bologna), considerandolo in grado di "bucare il foglio".
Non chiedetemi cosa rappresenta per cortesia. |
Quindi, sotto consiglio, mi sono messo a studiare questo stile e questo pentel Color Brush tirando fuori i seguenti schizzi.
E poi, l'ultimo giorno, in solo un'ora rimasta, invece di cominciare la seconda tavola, ho seguito un'altra suggestione, un'altra immagine, "la camera" di Balthus:
...e ne è uscito questo che non mi dispiace (specie per i tempi di produzione!)
La seconda vignetta, la migliore. |
Del Workshop poco altro da dire, spero i risultati parleranno da soli. Quello che persiste è la sensazione che non c'è solo il fumetto impostato e tendente alla perfezione tecnica, e certi guazzetti di acqua e colore sanno parlare più di 50 livelli di photoshop-
E che quando serve puoi sempre acquerellare con l'acqua del nilo.
Riguardo a chi fosse interessato a novità sul versante Omini di China, vi rimando al blog e al prossimo post che spiegherà la situazione lucchese.
A presto!
LS
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